UN LIBRO PER CRESCERE: A PIU' TARDI! di Jeanne Ashbé

Anna e Milo sono i due piccoli protagonisti di questa storia che proprio come tutti i nostri bimbi vivono la classica routine del nido e della scuola dell'infanzia.

Ma come poter raccontare a mamma e papà tutto quello che succede in una lunga giornata se ancora non si hanno a disposizione tutte le parole che si vorrebbero? Un libro fatto di frasi dolci, diretto ma semplice che racconta in maniera armoniosa e delicata il momento del distacco, quello della pappa, il momento del pisolino e infine il momento del ricongiungimento pieno di gioia nel ritrovarsi. 24 pagine da raccontare e da leggere insieme ai nostri bimbi per ricordare loro che mamma e papà tornano sempre e per insegnare loro ad affrontare uno dei momenti più delicati ed emozionanti della ripresa di settembre.

Queste pagine insegnano inoltre a riconoscere e legittimare le emozioni  dei bambini. Provare tristezza, dispiacere, nostalgia, rabbia, paura è del tutto normale e naturale. Tali emozioni, per quanto spiacevoli, devono essere accolte e non negate. I bambini crescendo vivranno continue separazioni nel corso delle propria vite ed hanno bisogno di imparare a gestirle, sapendo di poter contare sul supporto empatico degli adulti di riferimento.

A volte una frase può valere più di mille discorsi: e allora A PIÙ TARDI! Che sia un buon inizio per tutti voi. 

Età di lettura: da 2/3 anni.

Babalibri, 2007 

NUOVI COLLABORATORI & NUOVE SINERGIE: Dott.ssa Veronica Zacchetti- Psicologa

VERONICA ZACCHETTI-PSICOLOGA

Laureata in Psicologia Clinica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sono psicoterapeuta in formazione al quinto anno della scuola Mara Selvini Palazzoli a orientamento sistemico-familiare. 

Sono abilitata al metodo EMDR di primo livello.

Ho collaborato presso i reparti di Procreazione Medicalmente Assistita e di Ginecologia-Ostetricia. 

Sono inoltre Socia e Psicologa volontaria dell’Associazione di Promozione Sociale MamaChat. 

Presso “Il Filo di Perle” mi occupo di sostegno psicologico rivolto al singolo, alla coppia e alla famiglia.

NUOVI COLLABORATORI & NUOVE SINERGIE: Dott.ssa Giulia Rigano-Ostetrica

GIULIA RIGANO-OSTETRICA

Presso Il Filo di Perle seguo le mamme e le famiglie in tutto il percorso della gravidanza, del parto e del puerperio attraverso sia incontri individuali che di gruppo.

L'esperienza e il continuo contatto con le gestanti hanno orientato la mia attenzione alla cura e alla valorizzazione del movimento in gravidanza: conduco sia corsi pre-parto che di acquamotricità in gravidanza che permettono alle donne di esplorare diverse possibili posizioni e di imparare ad ascoltare il proprio corpo, al fine di raggiungere una consapevolezza piena e serena della maternità capace di tradursi in benessere psicofisico.

COME SI SVILUPPA IL CERVELLO DEL BAMBINO? Intervista a Alberto Oliviero

https://m.youtube.com/watch?fbclid=IwAR2YDGUy213cFlSIUuXAZ9RyjfqUNpQnEjnsrzUXtQwbGtmQtKCWmGVLfcE&v=WK-fBb1YdDw

"IL CERVELLO E IL SUO SVILUPPO E' FORTEMENTE CONDIZIONATO SIA DA PARTE DELLA COMPONETE GENETICA MA ANCHE DA QUELLA  AMBIENTALE: DA QUI L'IMPORTANZA DELLA QUALITA' DEGLI STIMOLI CHE PROPONIAMO AI NOSTRI BAMBINI!"

"L'ESPRESSIONE GENICA NON AVVIENE IN UN VUOTO MA IN UN AMBIENTE PARTICOLARE!"

                                                                                                        Prof. Oliviero

Quanta cura dedichiamo  alle nostre proposte, che cercano di non essere solo "ludiche" ma anche e soprattutto "esperenziali": fare esperienza vuol dire permettere ai bambini di creare connessioni neurali a livello cerebrale che creano nessi di causa-effetto,  apprendimenti che creano nuove curiosità e domande, aprendo nuovi spazi e desideri di conoscenza.

I bambini sono una fonte infinita di domande, perchè è in loro un potenziale infinito di apprendimento.

E' responsabilità dell'adulto accogliere, guidare e accompagnare la costruzione del sapere logico ed emotivo della realta'.

Al Filo di Perle abbiamo a cuore questi principi e ogni proposta è finalizzata a instillare una curiosità o a fissare un apprendimento, rispettando i tempi di ogni bambino che, con dolcezza, muove i suoi passi sul sentiero della conoscenza.